ARTICOLI
DISTURBI D'ANSIA
Di regola, ciò che non si vede disturba la mente degli uomini
assai più profondamente di ciò che essi vedono.
Giulio Cesare
I disturbi d’ansia vennero concettualizzati grazie al lavoro clinico svolto da Sigmund Freud, che nel 1926 dopo aver ulteriormente affinato la sua comprensione relativa a tali disturbi, sosteneva che
l’ansia è la manifestazione sintomatica di un conflitto tra i desideri inconsci sessuali o aggressivi provenienti dall’Es e le corrispondenti minacce di punizione provenienti dal Super-io.
MINDFULNESS, MINDFUL EATING E PILOTA AUTOMATICO
Il biologo molecolare Jon Kabat-Zinn, direttore della “Clinica per la riduzione dello stress” presso l’Università del Massachusetts, alla fine degli anni ’70, sviluppò il primo protocollo Mindfulness Based Stress Reduction, ovvero un programma strutturato di riduzione dello stress.
Come nasce questo protocollo?
MINDFUL EATING
Mindfulness significa “Porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al mondo presente e in modo non giudicante”, (Jon Kabat-Zinn, 1994).
Analizziamo il significato di questa frase:
mangiare mindful, significa prestare attenzione in modo intenzionale al pasto in quanto esperienza, alle sensazioni fisiche e alle emozioni ad esso connesse per godere del cibo, senza lasciarsi distrarre da stimolazioni estranee.
LE ORIGINI DELLA RELAZIONE GENITORI-BAMBINO:
L’ATTACCAMENTO PRENATALE
L’attaccamento prenatale è quel particolare legame che i genitori sviluppano verso il feto durante la gravidanza. Già a partire dagli anni ’40 (Deutsch, 1945), sono riscontrabili nella letteratura psicoanalitica, le prime considerazioni sulla relazione gestante-feto, in particolare sulle trasformazioni corporee e psicologiche che coinvolgono la donna durante la gravidanza e il puerperio. Negli ultimi 50 anni, gli studi sullo sviluppo psichico infantile hanno documentato il ruolo fondamentale della relazione genitori-bambino. Già Winnicott e Bowlby avevano sottolineato la straordinaria rilevanza delle relazioni precoci tra neonato e caregivers ai fini dello sviluppo psichico.
L'IMPORTANZA DELLE REGOLE NELL'EDUCAZIONE DEI FIGLI
Le regole fanno parte del percorso educativo e rappresentano uno strumento necessario per garantire ai propri figli una crescita sana, serena ed equilibrata. Le regole sono indispensabili, perché forniscono rassicurazione e contenimento, ovvero permettono al bambino di avere dei riferimenti precisi. In altre parole, riducono il caos presente nell’ambiente e forniscono sicurezza, facilitando il processo di adattamento alla vita sociale. Il bambino senza regole è un bambino confuso, che non avrà nei genitori il suo punto di riferimento, che si chiuderà al dialogo e che sarà facilmente influenzabile dalle sollecitazioni derivanti dall’ambiente esterno. Affinché la crescita sia sana ed equilibrata e le regole siano veramente efficaci è necessario che ci sia convinzione, coerenza e condivisione.